Romeo u Ġuljetta: Differenza bejn il-verżjonijiet

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=== Romeo e Ġuljetta fil-letteratura Taljana ===
L-ismijiet tal-familji miġġildin nafu bihom bil-kitba mis-seklu 14 għax imsemmijin minn [[Dante Alighieri|Dante]] fid-''[[Divina Commedia]]'' (''Purgatorio'', VI, 105). Il-[[Montecchi]] kienu minn [[Verona]] waqt li l-[[Capuleti]] ġew minn [[Brescia]] imma kienu joqogħdu Verona meta kien joqgħod hemm Dante, f'dik li llum tissejjaħ id-dar ta' Ġuljetta. F'din id-dar insibu l-stemma tagħhom forma ta' kappell fuq il-kjavi tal-ħnejja tad-daladaħla għall-bitħa tas-seklu 13. <ref>M. Carrara. ''Gli Scaligeri''. Verona, 1964. pp. 136-137</ref>.<includeonly> Non ci sono notizie di lotte tra Capuleti e Montecchi, mentre questi ultimi hanno portato avanti per molto tempo una lotta sanguinosa contro i guelfi. Le notizie sui Montecchi vengono dopo che furono banditi dalla città da [[Cangrande della Scala]], dopo aver tentato un complotto contro di lui<ref>G. Solinas. ''Storia di Verona''. Verona, Centro Rinascita, 1981. pp.256-292</ref>. Il contesto storico in Dante non fa riferimento alle vicende dell'amore contrariato tra gli amanti di queste famiglie, che non vi appaiono, ma parla delle due famiglie, commiserandole, dato che erano famiglie «già tristi».
 
Una prima struttura della trama si delinea invece nella novella di ''[[Mariotto e Ganozza]]'' di [[Masuccio Salernitano]], composta nel [[1476]] ma ambientata a [[Siena]]. Sia il tono che la trama dell'opera mostrano delle notevoli differenze dall'opera di Shakespeare: Masuccio insiste più volentieri, almeno all'inizio, sull'aspetto erotico e spensierato della loro relazione, ben lontana dall'aspetto di sacralità che acquisterà in seguito. Ganozza trangugia allegramente la pozione (la Ġuljetta di Shakespeare berrà il narcotico con terrore, e da quei suoi versi usciranno dei presagi sinistri della catastrofe che seguirà di lì a poco). L'ambientazione di Masuccio è molto più solare, mediterranea, priva dell'atmosfera [[gotico|gotica]] [[letteratura inglese|anglosassone]], e la morte di Tebaldo - qui scaduto a un ignoto "onorevole cittadino" - è effetto (non immediato) di una bastonata assestatagli da Mariotto in seguito ad un'animata discussione. Non vi è ancora nessun duello, né un [[Mercuzio]].