Katerina II tar-Russja: Differenza bejn il-verżjonijiet

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Il-gvern tagħha esprima l-edukazzjoni mdawla li kienet kisbet permezz ta’ despotiżmu paternalistiku, ħafna l-interventi u inizjattivi fl-oqsma kollha, li bdew bid-direttiva speċjali ([[nakaz]]) li biha ipproponiet lill-kummissjoni mlaqqgħa fl-1767 il-proġett ta' kodiċi ġdid ispirat minn [[Montesquieu]] u [[Beccaria]]. Wara li ġabet fix-xejn ir-rewwixta kbira tal-Kosakk Pugačëv (1774-1775), Katerina II bdiet tinteressa ruħha fil-kwistjonijiet edukattivi, ġabet il-finanzi f’saħħithom u rriformat il-gvern lokali bil-ħatra tal-Gvernaturi, waqt li fiċ-ċentru użat il-prinċipju ta' qawwa ministerjali unitarja, jiġifieri iżjed ebusija u ritorn għall-pożizzjonijiet awtokratiċi u reazzjonarji, kif tixhed il-kwistjoni tas-servi tal-gleba li, minkejja l-ħidma preparatorja twila ta' riforma, fil-fatt żdiedu fin-numru.
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Nata a [[Stettino]], Sofia Federica Augusta di Anhalt-Zerbst, venne data in sposa, sedicenne, all’erede dell’impero russo, il granduca [[Pietro III di Russia|Pietro Fëdorovič]]. In seguito con un colpo di stato, detronizzò il marito (che verrà in seguito assassinato), alla fine dei [[Guerra dei sette anni]]. Sotto il suo comando, l’impero russo divenne sempre più forte e visse uno dei periodi di maggior riconoscimento a livello europeo.
 
Volendo applicare al suo metodo di governo i principi illuministici di cui era seguace, iniziò con la creazione di un nuovo codice ispirato alle idee degli enciclopedisti. Nel frattempo, affidandosi ai suoi favoriti, in particolare [[Grigorij Grigor'evič Orlov|Grigorij Orlov]] e [[Grigorij Aleksandrovič Potëmkin|Grigorij Potëmkin]], ma anche assistita dal grande successo dei generali come [[Pëtr Aleksandrovič Rumjancev-Zadunajskij|Pëtr Rumjancev]] e [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov|Aleksandr Suvorov]], e ammiragli come [[Fëdor Fëdorovič Ušakov|Fëdor Ušakov]], espanse rapidamente l’egemonia russa in vari territori: a ovest vi fu l'annessione del territorio maggiore ottenuto dallo smembramento della [[Confederazione Polacco-Lituana]], in seguito alle [[Guerra russo-turca (1768-1774)|guerre russo-turche]], l'impero russo occupò la Crimea e, all’estremo est, venne iniziata la colonizzazione dell’Alaska.
 
Ammiratrice di [[Pietro il Grande]], Caterina continuò a modernizzare la Russia occidentale, lungo le idee dell’assolutismo illuminato: s'interessò ai problemi dell'istruzione, fondando il primo istituto d’istruzione superiore femminile in Europa, ma si interessò anche alle finanze e alla creazione di nuove cittadine fondate su suo ordine. Nonostante ciò, la sua politica comportò un aumento del numero dei servi della gleba, con conseguente malcontento popolare e lo scoppio di numerose rivolte, represse violentemente, come quella guidata dal cosacco [[Emel'jan Ivanovič Pugačëv|Pugačëv]].
 
Nonostante queste ambiguità politiche, a causa dei suoi rapporti epistolari con vari filosofi illuministi che ne elogiarono il governo, il periodo della dominazione di Caterina la Grande è spesso considerato l'età d'oro dell'impero russo.
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==Bijografija ==
=== Ħajjitha qabel ma saret Imperatriċi ===